"Accettiamo l'amore che pensiamo di meritare."
Era da tempo che volevo dedicarmi alla lettura di questo romanzo. Dal titolo originale curioso e invitante (The Perks of Being a Wallflower), Ragazzo da parete sta attirando ora l'attenzione di molti, grazie all'uscita della pellicola Noi siamo infinito, curata dallo stesso autore Stephen Chbosky.
Innanzitutto, devo ammettere che ho apprezzato il titolo italiano, meno quella del film: capisco, però, che il titolo scelto per il film risulti più accativante e che possa attrarre più persone.
In questo post, vi esporrò le mie impressioni sia sul libro che sul film.
Il libro è incentrato su Charlie, ragazzo al primo anno di liceo, che ci viene mostrato subito per quello che è: emotivo, timido, divoratore di libri ed essenzialmente solo; da quando l'amico Michael si è suicidato, lui e Susan (ex di Michael) non si parlano più. Quando la solitudine avrà la meglio sulla timidezza, Charlie si fa avanti e conosce Patrick, suo compagno di laboratorio, ma frequentante l'ultimo anno. Con lui c'è Sam, sua sorellastra e coetanea, per cui Charlie si prende subito una grande cotta, che poi maturerà in qualcosa di più grande. I due lo introducono alla vita liceale, alle feste, alla musica, al Rocky Horror Picture Show e molto altro. Finalmente, Charlie ha degli amici: oltre Sam e Patrick, Charlie conoscerà Mary Elizabeth, Bob, Alice, Craig (fidanzato di Sam). Come lo stesso Patrick afferma, Charlie ha una grande capacità nell'osservare e capire le persone, ma lui non se ne rende conto.
Interessante l'impostazione della narrazione: i fatti vengono narrati sotto forma di lettere che Charlie scrive e invia ad un amico che in realtà non conosce, ma di cui ha sentito parlare. Mi è piaciuta questa scelta, perchè mi porta a pensare che in realtà non sono stato io, lettore, a scegliere cosa leggere, ma sia stato Charlie a sentir dire di me e delle mie capacità di ascoltare e che lui abbia deciso di confidarsi con me. Non so, è un approccio che mi è piaciuto molto.
Lo stile mi è piaciuto tantissimo: non è banale, ma neanche pesante, è scorrevole ed intrigante.
Penso che il successo di questo libro non stia tanto nel suo insieme, ma in Charlie e nei suoi amici, ma più nel primo: è molto facile ritrovare un pezzetto di sè stessi nel protagonista, che sia l'emotività, la passione per la lettura, la solitudine, o le scoperte da lui fatte.
SPOILER
Oltre Charlie, il mio personaggio preferito è Patrick: chi non vorrebbe avere un amico come lui? Patrick ci viene mostrato nei suoi momenti migliori ed in quelli peggiori: la risata facile, la battuta sempre pronta e un'allegria spumeggiante lasciano spazio, in seguito ad eventi sentimentali spiacevoli, ad un sorriso costante ma vuoto, mostrandosi in tutta la sua vulnerabilità.
Anche il personaggio di Sam mi è molto piaciuto, ho tifato fin dall'inizio per loro due!
Mi è piaciuto il rapporto di complicità/odio che si viene a creare tra Charlie e sua sorella, così come ho apprezzato il rapporto con suo padre e sua madre.
Un ruolo chiave nella trama è quello che spetta alla zia di Charlie, Helen, morta a causa di un incidente stradale: si scoprirà, infatti, che Charlie veniva molestato dalla zia. Le pagine finali, a mio parere, risultano di grande impatto, non solo per questa realizzazione, ma anche per come Charlie arriva a ricordare tutto.
E' una lettura delicata, che tratta temi pesanti come il suicidio, le droghe, il sesso non protetto, l'omosessualità, la violenza. Tutti questi argomenti trattati con una delicatezza particolare, ma tale da non farli sembrare meno pesanti o importanti di quanto siano.
E' stata una lettura particolare anche perchè prima ho visto il film. Dal trailer, non mi aspettavo che questa storia si rivelasse così intrisa di significato, mi aspettavo qualcosa di più leggero. Ho apprezzato tantissimo il film, certe scene mi hanno toccato profondamente (ad esempio, quando Charlie cammina per strada, da solo, in smoking: dava proprio il senso di irrequietezza, rispecchiava benissimo il suo stato interiore). Un film sicuramente ben riuscito, e per me il merito si deve anche al ruolo attivo dello scrittore! Infatti, la trama risulta rispettare gli eventi del libro senza deludere lo spettatore. Per il film sono stati tagliati alcuni eventi, ma era scontato che avvenisse. Chbosky ha comunque girato delle scene aggiuntive, che saranno inserite nel DVD (potete trovarne qualcuna qui). Mi sono piaciuti tantissimo tutti gli attori principali, soprattutto Charlie e Patrick. Non so se è una mia impressione, ma a volte la Watson rimane impallata sulle stesse espressioni. Consiglio a tutti la visione del film e la lettura del libro!
Il mio voto è 5/5!
Era da tempo che volevo dedicarmi alla lettura di questo romanzo. Dal titolo originale curioso e invitante (The Perks of Being a Wallflower), Ragazzo da parete sta attirando ora l'attenzione di molti, grazie all'uscita della pellicola Noi siamo infinito, curata dallo stesso autore Stephen Chbosky.
Innanzitutto, devo ammettere che ho apprezzato il titolo italiano, meno quella del film: capisco, però, che il titolo scelto per il film risulti più accativante e che possa attrarre più persone.
In questo post, vi esporrò le mie impressioni sia sul libro che sul film.
Il libro è incentrato su Charlie, ragazzo al primo anno di liceo, che ci viene mostrato subito per quello che è: emotivo, timido, divoratore di libri ed essenzialmente solo; da quando l'amico Michael si è suicidato, lui e Susan (ex di Michael) non si parlano più. Quando la solitudine avrà la meglio sulla timidezza, Charlie si fa avanti e conosce Patrick, suo compagno di laboratorio, ma frequentante l'ultimo anno. Con lui c'è Sam, sua sorellastra e coetanea, per cui Charlie si prende subito una grande cotta, che poi maturerà in qualcosa di più grande. I due lo introducono alla vita liceale, alle feste, alla musica, al Rocky Horror Picture Show e molto altro. Finalmente, Charlie ha degli amici: oltre Sam e Patrick, Charlie conoscerà Mary Elizabeth, Bob, Alice, Craig (fidanzato di Sam). Come lo stesso Patrick afferma, Charlie ha una grande capacità nell'osservare e capire le persone, ma lui non se ne rende conto.
Interessante l'impostazione della narrazione: i fatti vengono narrati sotto forma di lettere che Charlie scrive e invia ad un amico che in realtà non conosce, ma di cui ha sentito parlare. Mi è piaciuta questa scelta, perchè mi porta a pensare che in realtà non sono stato io, lettore, a scegliere cosa leggere, ma sia stato Charlie a sentir dire di me e delle mie capacità di ascoltare e che lui abbia deciso di confidarsi con me. Non so, è un approccio che mi è piaciuto molto.
Lo stile mi è piaciuto tantissimo: non è banale, ma neanche pesante, è scorrevole ed intrigante.
Penso che il successo di questo libro non stia tanto nel suo insieme, ma in Charlie e nei suoi amici, ma più nel primo: è molto facile ritrovare un pezzetto di sè stessi nel protagonista, che sia l'emotività, la passione per la lettura, la solitudine, o le scoperte da lui fatte.
SPOILER
Oltre Charlie, il mio personaggio preferito è Patrick: chi non vorrebbe avere un amico come lui? Patrick ci viene mostrato nei suoi momenti migliori ed in quelli peggiori: la risata facile, la battuta sempre pronta e un'allegria spumeggiante lasciano spazio, in seguito ad eventi sentimentali spiacevoli, ad un sorriso costante ma vuoto, mostrandosi in tutta la sua vulnerabilità.
Anche il personaggio di Sam mi è molto piaciuto, ho tifato fin dall'inizio per loro due!
Mi è piaciuto il rapporto di complicità/odio che si viene a creare tra Charlie e sua sorella, così come ho apprezzato il rapporto con suo padre e sua madre.
Un ruolo chiave nella trama è quello che spetta alla zia di Charlie, Helen, morta a causa di un incidente stradale: si scoprirà, infatti, che Charlie veniva molestato dalla zia. Le pagine finali, a mio parere, risultano di grande impatto, non solo per questa realizzazione, ma anche per come Charlie arriva a ricordare tutto.
E' una lettura delicata, che tratta temi pesanti come il suicidio, le droghe, il sesso non protetto, l'omosessualità, la violenza. Tutti questi argomenti trattati con una delicatezza particolare, ma tale da non farli sembrare meno pesanti o importanti di quanto siano.
E' stata una lettura particolare anche perchè prima ho visto il film. Dal trailer, non mi aspettavo che questa storia si rivelasse così intrisa di significato, mi aspettavo qualcosa di più leggero. Ho apprezzato tantissimo il film, certe scene mi hanno toccato profondamente (ad esempio, quando Charlie cammina per strada, da solo, in smoking: dava proprio il senso di irrequietezza, rispecchiava benissimo il suo stato interiore). Un film sicuramente ben riuscito, e per me il merito si deve anche al ruolo attivo dello scrittore! Infatti, la trama risulta rispettare gli eventi del libro senza deludere lo spettatore. Per il film sono stati tagliati alcuni eventi, ma era scontato che avvenisse. Chbosky ha comunque girato delle scene aggiuntive, che saranno inserite nel DVD (potete trovarne qualcuna qui). Mi sono piaciuti tantissimo tutti gli attori principali, soprattutto Charlie e Patrick. Non so se è una mia impressione, ma a volte la Watson rimane impallata sulle stesse espressioni. Consiglio a tutti la visione del film e la lettura del libro!
Il mio voto è 5/5!