Giovedì sera è andata in onda, in America, il primo episodio della nuova stagione di Grey's Anatomy.
Se non avete completato la visione dell'ottava serie, vi consiglio di non leggere il post, poichè presenti spoilers.

Seguo Grey's Anatomy da quella che credo sia la sua prima programmazione, cioè su Italia 1, preceduto  da Dr. House, nella prima serata di un fine settimana di tanti anni fa. Sono molto affezionata a questo telefilm, e mi intristisce il fatto che stia cadendo così in basso.
Partiamo con ordine. L'ottava stagione si era conclusa con un incidente aereo, in seguito a cui muore Lexie ( e già qui abbiamo perso molti punti) mentre Mark ed Arizona sono in condizioni critiche; Christina, Meredith e Derek sono piuttosto integri, anche se la mano di quest'ultimo sembra conciata male.
Azzeccatissima la definizione di Cristina, che parla del Seattle Grace come ospedale della morte: mai battuta del telefilm fu più veritiera. La prima puntata della nona stagione non racconta, come ci si aspetterebbe, del funerale di Lexie e del ritrovamento dei superstiti, ma ci proietta nel cupo clima dei sopravvissuti ormai tornati a casa. Christina è andata a lavorare in quello che sembra l'ospedale dei puffi e dei mini pony, Meredith ha preso il posto della Nazista, Derek ha problemi con la mano (storia già vista con Burk: noiosa). Mark è in coma, viene operato da Derek e Callie, l'intervento va bene e adesso è il momento di staccare il respiratore: ovviamente Mark non riesce a sopravvivere. Grazie, Shonda: dopo aver affermato che Mark non sarebbe morto, sicuramente è parso molto ragionevole farlo morire.

Per tutta la puntata non vediamo Arizona, ma solo una Callie distrutta che riceve delle pseudo-condoglianze: a fine episodio scopriamo che alla prima è stata amputata una gamba, ma che in realtà avrebbe preferito morire. Shonda, uno più o uno meno, avresti potuto farla fuori tranquillamente.
Vediamo Hunt che va a recuperare April, accompagnata da un maiale: April, puoi tornare solo perchè sono morte delle persone. Sii orgogliosa di questo.
Avery e Alex sono rimasti piuttosto stabili come personaggi. Il secondo ha già cominciato a farsi delle pippe mentali sul fatto che avrebbe dovuto essere lui sull'aereo. Era scontato non andasse via, così come Christina scapperà da quell'ospedale diciamo in... tre, forse quattro puntate se vogliamo farla lunga.
Non parliamo dei pivellini che sono arrivati. Non riuscirete a sostituire Lexie con la nuova piagnucolona di turno. Mi ha fatto piacere vedere Tina Majorino (Veronica Mars, Alice nel paese delle meraviglie), ma il gruppo nel complesso non mi ispira.
Ho trovato l'ottava serie molto deludente, penso che la nona non andrà meglio. Gli attori sono stanchi e chiedono troppi soldi per continuare a filmare. Spieghiamo a Shonda che per mandare via un personaggio, non è necessario farlo morire: il telefilm è diventato davvero troppo irreale.
 Avrei preferito che la serie si chiudesse con l'esame finale del gruppo originale e che poi ognuno andasse per la propria strada. Non penso avrò il coraggio di abbandonare la visione, per adesso. Vedremo fino a che livelli drastici si porterà Shonda.
Fatemi sapere cosa ne pensate!