Join my books } Hunger Games

21:29:00

Il primo post del blog sarà dedicato ad un libro che mi ha particolarmente coinvolta: mi riferisco ad Hunger Games, primo capitolo di una trilogia. Uscito un paio di mesi fa, è subito divenuto un best seller. Inizialmente, ero molto scettica al riguardo, proprio per il grande ed immediato successo avuto, ma mi sono dovuta ricredere non appena lette le prime pagine. Per questo, ringrazio la mia amica Flavia che mi ha spinta alla lettura! Lei sa trovare il libro adatto per ognuno, ha un fiuto eccezionale.
Ecco la copertina, che riporta la spilla di Katniss, raffigurante una Ghiandaia Imitatrice.



Scritto da Suzanne Collins, il libro è ambientato in un futuro non specificato: dopo una disastrosa guerra, la Terra per come la conosciamo oggi non esiste più. Molte terre sono state distrutte: quelle rimaste sono unificate nel regno di Panem, suddiviso in 13 distretti, più una capitale (Capitol City). Ogni distretto ha il compito di produrre qualcosa (ad es. il 12 possiede miniere di carbone) che sarà destinato alla capitale, dove si vive ricchi e senza paure. Dopo un periodo di pace, i distretti entrano in rivolta: i ribelli non riescono a vincere, ed il distretto 13 viene distrutto. Da qui, per ricordare ai ribelli di essere sottomessi e totalmente controllati dalla capitale, ogni anno si svolgono gli Hunger Games: ogni distretto deve consegnare due tributi, un maschio e una femmina - scelti tramite sorteggio - che, seguiti da un mentore, combatteranno gli uni contro gli altri in un'arena piena di insidie e pericoli, fin quando soltanto uno resterà vivo, risultando vincitore. Katniss, la protagonista, ha 16 anni ed una sorella di 12. Si è potenziali tributi da quando si compiono i 12 anni, ed è possibile aumentare il numero di probabilità richiedendo le tessere, che permettono di ricevere più razioni di cibo per la famiglia. Katniss le ha chieste, così come il suo amico Gale: ma la sorte vuole che venga scelta Prim, la sfortunata sorella. Katniss non ci sta e si offre volontaria. Il maschio sorteggiato è Peeta, figlio del panettiere del distretto.

Lo stile di scrittura è sicuramente semplice e molto scorrevole, ma, più di tutto, accattivante. Risulta molto difficile al lettore distrarsi (io non sentivo più nemmeno la fame! Quindi, se siete a dieta, è un'ottima occasione). Il tutto è narrato in prima persona da Katniss, cosa che permette davvero di entrare nella sua mente e conoscerla fino in fondo. Trovo che l'autrice abbia un grande potenziale, riesce benissimo nel trasmettere le sensazioni dei personaggi e il clima di pesantezza e angoscia dei distretti (non tanto in questo, quanto nei due capitoli successivi). Vi sono punti in cui scarseggiano dialoghi, ma non risultano noiosi (gran pregio!).


Attenzione, SPOILER!!



I personaggi sono ben caratterizzati; Katniss mi piace molto come protagonista, ma ancor di più ho adorato Peeta, dolcissimo e innamoratissimo di Katniss, accattivante e maestro della parola, riesce a conquistare l'intero pubblico (e anche noi lettrici!). Anche Gale mi è piaciuto in questo capitolo, lo trovo molto combattivo e questo mi piace. In Peeta non c'è quest'animo ribelle, c'è sicuramente un pensiero più razionale e pacifico.
Non mancano i colpi di scena durante lo svolgersi degli eventi. Un esempio? Peeta alleato dei favoriti. Questo è stato davvero un
Molto bello il personaggio di Rue, così tenera ma anche forte: molto commovente il momento della sua morte ed il suo "funerale",  sicuramente uno dei momenti più toccanti.
I miei episodi preferiti sono la discussione tra Peeta e Katniss sul tetto, la notte precedente alla partenza; quando, una volta annunciata la possibilità di due vincitori, Katniss urla il nome di Peeta e corre a cercarlo; l'idea di Katniss delle bacche, che salva il culo a entrambi! Per non elencare i momenti romantici tra i due.
Il finale del libro è un po' amaro, con un Peeta amareggiato dal comportamento di Katniss e una freddezza tra i due. Dire che ti coinvolge è riduttivo: ti obbliga ad iniziare subito il seguito.
I miei complimenti all'autrice, che ha saputo manipolare così bene una trama del genere.
Questa recensione può risultare un po' impersonale, ma sarebbe inutile riassumere l'intero libro e dilungarmi su quanto mi sia piaciuto ogni singolo momento! Il più bello dei tre, a mio parere.
A presto con la recensione del film omonimo e de' "La ragazza di Fuoco"!

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